AVANTI POPOLI!

Alessandro Lanni

Giornalista e autore di "Avanti popoli! Piazze, tv, web: dove va l'Italia senza partiti" (Marsilio 2011) e "Enigma Grillo" (40K - Unofficial 2013) http://40k.it/enigma-grillo

Non solo neri: gli Usa, il razzismo e i giapponesi nel racconto di Julie Otsuka

Come si conciliano l’idea di “melting pot” e la pratica del razzismo? Da “Lincoln” a “Django” gli americani esplorano il lato oscuro della loro storia – lo schiavismo –  col più popolare dei loro linguaggi, per via cinematografica: è la stagione della seconda presidenza Obama. Meno evidenti, e meno esplorate, sono altre forme di razzismo. Julie Otsuka, la nippo-americana autrice di “Venivamo tutte per mare”, in questo nuovo libro anch’esso tradotto da Bollati Bringhieri, “Quando l’imperatore era un dio” , rivive la vicenda dei giapponesi già americani di seconda o terza generazione che, all’indomani di Pearl Harbor, si ritrovarono chiusi come “nemici” nei campi di prigionia, negli stessi Stati Uniti di cui fino al giorno prima erano cittadini a tutti gli effetti.  Qui è la storia dolorosa di una singola famiglia, deportata da Berkeley nel deserto, col capofamiglia bollato con l’accusa infamante di essere una spia. Nel campo la vicenda diventa collettiva: è il dramma di chi ha creduto nel sogno americano e ora si trova messo al bando. “Sono il vostro fiorista. Sono il vostro droghiere. Sono il vostro inserviente. Sono il vostro cameriere. Sono il monaco buddista. Sono il direttore generale della Mitsubishi…” è la litania corale con cui si chiude questo libro levigato e potente.

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