MALA TEMPORA

Marco Vitale

Ricominciamo da Borgarello

Borgarello è un piccolo paese della provincia pavese sul confine con quella di Milano, Conta poco più di 2700 abitanti e le attività imprenditoriali sono modeste. E’, in gran parte, un paese residenziale al servizio di Pavia e di Milano. Come molti paesi di quella fascia ha subito infiltrazioni della malavita organizzata favorita dalla debolezza umana di alcuni amministratori del passato.

Anni fa Borgarello è diventata abbastanza “famosa” a Pavia per via di un progetto per la realizzazione di un grande insediamento commerciale probabilmente promosso da fondi di dubbia origine. Gli interessi che il progetto ha generato sono stati molti creando delle spaccature anche interne ai partiti. A tutto questo un gruppo di cittadini ha voluto reagire proponendo una nuova formula di “volontariato politico”, reso più facile dalle ridotte dimensioni che promuove la partecipazione e che ha portato tanta gente a contribuire per il bene di questo piccolo paese.

 Mi sono recato a Borgarello per conoscere un’impresa, che si chiama 7Pixel S.r.l., che si occupa di erogare servizi web di comparazione prezzi su una vasta gamma di prodotti. Il suo principale prodotto è Trovaprezzi che, in relativamente pochi anni, è diventato il più grande motore di ricerca prezzi in Italia. Creata nel 2002 da un gruppo di giovani,  tutti rigorosamente senza soldi in tasca ma con cervelli e competenze e con un piccolo contributo finanziario di una banca di credito cooperativo locale, l’azienda è oggi la principale in Italia nel suo settore, realizza importanti risultati positivi, crea lavoro qualificato per oltre cento giovani ed ha molti progetti in cantiere.

Uno dei fondatori di 7Pixel S.r.l., Nicola Lamberti, è anche sindaco del piccolo paese. Ed è così che proprio mentre sono sul posto che vengo informato che Borgarello diventa uno dei comuni pilota per il progetto trasparenza della finanza pubblica. E’ la Ragioneria generale dello Stato a comunicarlo al sindaco, Nicola Lamberti, che nei mesi scorsi aveva inviato una lettera, oltre che al ragioniere generale dello Stato, a Carlo Cottarelli, commissario per la spending rewiew del Ministero dell’economia. A loro chiedeva di poter utilizzare i sistemi informatici Siope, Cup e Cut, proponendosi come comune pilota del progetto, con l’obiettivo di permettere il controllo della spesa effettuata dall’amministrazione comunale per ogni servizio erogato e di confrontarla con quella degli altri municipi. Proposta accettata dalla Ragioneria dello Stato che «apprezza la richiesta di Borgarello» a cui chiede di «partecipare alla sperimentazione per il monitoraggio degli investimenti pubblici». Per il sindaco ciò segna un importante punto a favore della trasparenza perché, se i conti comunali fossero controllabili, si evidenzierebbero eventuali anomalie, malaffare, malagestione. «I cittadini – precisa Lamberti – potrebbero verificare cosa spende il proprio comune per acquistare la cancelleria o per far funzionare i servizi, effettuando un raffronto con la spesa media fatta dagli altri. Considero la risposta dello Stato un buon messaggio, un contributo a migliorare la situazione. Perché è partendo dalle piccole cose che è possibile apportare grandi e positivi cambiamenti». A Borgarello partirà anche la sperimentazione della fattura elettronica per rompere il perverso meccanismo di tangenti sulle forniture nelle pubbliche amministrazioni. Nella fattura elettronica saranno inseriti i prezzi, in tutta Italia, di una determinata categoria merceologica. «Da dati Siope del 2013 – fa sapere Fabrizio Carena, referente per la comunicazione – risulta che la spesa pubblica, nei centri tra i 2mila e i 4999 abitanti, si aggira sui 400 euro pro-capite, mentre a Borgarello ammonta a 234 euro e questo significa che ci stiamo distinguendo come comune virtuoso. Certo, l’obiettivo non è quello di raggiungere un risultato numerico, ma di erogare i servizi necessari e di farlo evitando gli sprechi. Si devono spendere meglio le risorse pubbliche e dare visibilità alle spese. Questo ci sembra il rimedio migliore alla corruzione».

Insomma a Borgarello dice il sindaco: “tutti vedranno i conti e confronteranno i prezzi”. Per questo è giusto dire: ricominciamo da Borgarello.

 

Marco Vitale

www.marcovitale.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *