A ottanta anni dal convegno di Camaldoli dove, nell’estate del 1943, un gruppo di intellettuali e protagonisti della politica di matrice cattolica si incontrarono per discutere dei programmi e degli obiettivi di una nuova politica e dell’indispensabile apporto che proprio essi avrebbero dovuto garantire alla sua positiva costruzione postbellica, ci si interroga sul contributo che la comunità cattolica potrebbe dare oggi. Un tema che è stato affrontato a partire dal 28 aprile scorso con “Ripartire da Camaldoli”, il convegno della Fondazione Socialismo e della rivista Mondoperaio, in collaborazione con l’Istituto Sturzo, e in diversi altri appuntamenti, tra cui anche “Il Codice di Camaldoli”, promosso dalla Conferenza episcopale italiana al Monastero di Camaldoli a luglio.

Sulla loro scia, vi proponiamo alcuni estratti, gentilmente concessi da Mondoperaio, e alcuni contributi di Reset per proseguire e stimolare il dibattito. Per noi hanno finora partecipato i giornalisti Giovanni Cominelli e Riccardo Cristiano e il docente di Filosofia politica Rocco D’Ambrosio.

 

 

 

In copertina: “Vue de Genes et des environs depuis la route de Camaldoli” Eau-forte de Luigi Garibbo (1782-1869) © Luisa Ricciarini/Leemage via Afp.

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