L'ASINO DI BURIDANO

Massimo Parodi

Professore di Storia della filosofia medievale all'Università Statale di Milano.

Wi-fi e medioevo

Ma allora provocano! Passi per la sanità in condizioni medievali: non ha senso ma l’aggettivo allude evidentemente alla situazione igienica, a metodi di cura discutibili; passi anche per la legge medievale sulla fecondazione eterologa: ha ancora meno senso, ma possiamo cogliere un riferimento alla mancanza di modernità, alla arretratezza rispetto alle leggi di altri stati, giudicati più contemporanei.
Noi, incompresi amici del medioevo, ne abbiamo lette di tutte e di più, ma il 25 settembre 2012 La Provincia pavese supera ogni record e si colloca momentaneamente al primo posto nell’uso stravagante dell’aggettivo medievale.
Con riferimento alle novità che dovrebbero essere diffuse nelle scuole italiane, si legge Le scuole devono fare un salto nel digitale: «Non sempre impianti e connessione sono adeguati»”; è inutile – si sostiene – pensare di fare ricorso ai tablet per gli studenti, se il wifi è da medioevo.
Se ne dovrebbe concludere che nel famoso millennio ricco di secoli bui circolavano dispositivi che consentivano a terminali di utenza di collegarsi tra loro attraverso una rete locale in maniera wireless (WLAN) basandosi sulle specifiche dello standard IEEE 802.11. Certamente, non avendo né energia elettrica né linee telefoniche, il collegamento senza fili era quasi inevitabile; e meno male che, pure con qualche limite tipicamente medievale, questi marchingegni sembra fossero disponibili.
Ma non è tutto. La Provincia pavese vede in realtà minacciato il proprio primato di stravaganza terminologica, perché fin dal 17 settembre 2012, nelle pagine locali di Savona del Secolo XIX, si legge un severo monito – La lentezza con cui i comuni del savonese si stanno attivando per colmare il divario tecnologico con le altre località turistiche fornisce un’ennesima scusa per schernire la Liguria, additandola come una regione retrograda, legata a un’idea di turismo che non esiste più – che viene condensato nel titolo: Wifi libero nei comuni, è ancora medioevo.
Come fare a vendicarsi!? Cerco qualcosa che possa servire a giocare con i termini e mi soccorre il Dizionario Treccani. Si potrebbe proporre di donare ai due giornali, o ai rispettivi titolisti, una wifa, questa sì medievale:

wifa ‹vì-› (o guifa) s. f., lat. mediev. [voce di origine germanica]. – Nell’antico diritto germanico, mezzo col quale si rendeva palese l’ipoteca gravante su un fondo: consisteva in una pertica con sopra una manata di paglia o anche con una tabella, da cui risultava la precisa indicazione della cosa ipotecata.

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