Lavoro, novità

Le aperture

Il Corriere della Sera: “Novità sul lavoro e partite Iva. Tra gli emendamenti salario base per i parasubordinati. Fornero tranquillizza gli autonomi. Passera: c’è disagio, a rischio la tenuta sociale”. Il titolo di apertura è dedicato al grave attentato di ieri a Damasco: “Strategia del terrore. Massacro a Damasco. Due autobomba fanno decine di vittime. Regime e opposizione si scambiano accuse”.

Il Sole 24 Ore: “Lavoro, salario minimo ai collaboratori a progetto. Ecco le modifiche alla riforma: soglia di 18 mila euro per le ‘vere’ partite Iva. Sarà strutturale l’aliquota al 10 per cento sugli straordinari”: Di spalla, sull’allarme liquidità per le imprese: “Crediti Pa, il Governo prova ad accelerare. In arrivo i decreti: certificazione e mini-compensazione”:

La Repubblica: “Governo, un miliardo per i poveri. Allarme di Passera: a rischio la tenuta del Paese. Corruzione, il Pdl affossa la legge. Franceschini: subito Bersani candidato premier. Oggi il Cdm vara il piano. Monti a Napolitano: finirò il mio mandato”. A centro pagina: “Siria, bombe sulle tregua Onu. Damasco devastata: 55 vittime”.

La Stampa: “Obama: la crisi Ue può contagiarci. Giustizia, rischia di saltare il ddl anticorruzione. Crescita, allarme di Bce e Confindustria: la ripresa si allontana”. In prima pagina anche una notizia da Parma: “Mafia, Provenzano tenta di uccidersi. Il padrino di Cosa Nostra ha infilato la testa in una busta di plastica; salvato dalla polizia penitenziaria”.

Il Giornale: “Monti ha rotto i mattoni. Casa sempre più amara. Mercato immobiliare giù. A pagare è soprattutto il Nord Est. L’allarme: con l’Omu sarà un disastro'” “Berlusconi scioglie il nodo:’Avanti col prof’. Il premier: ce la faremo”.

Libero: “Si può vincere. Il voto si avvicina, proibito consegnare il Paese a Bersani. E’ necessario fare pulizia, dare spazio ai giovani, allearsi con Casini e trovare un nuovo leader. Difficile, ma non impossibile. Montezemolo si fa il sondaggio: valgo il 24 per cento. E dagli Usa avvertono: Italia crac col Pd al governo”.

Lavoro

Il Sole 24 Ore spiega estesamente le nuove proposte dei relatori, su cui si lavorerà. Innanzitutto cambiano i requisiti per distinguere le partite Iva “vere” da quelle “fasulle”. Si potrà chiedere il passaggio da partita Iva a collaborazione coordinata e continuativa qualora la durata della collaborazione sia superiore a otto mesi (erano sei); il corrispettivo pagato al collaboratore costituisca più dell’80 per cento del suo reddito complessivo (originariamente era il 75 per cento); e se il lavoratore dispone di una postazione fissa in azienda. Spiega Il Sole che, insomma, per far scattare la stretta il titolare di partita Iva “fittizia” dovrà dimostrare di avere una vera e propria scrivania, mentre non è sufficiente l’utilizzo del solo telefono.

Anche La Repubblica si occupa di questo tema e spiega che sopra un certo reddito annuo – pari a 17-.18 mila euro, sarà impossibile dimostrare che la partita Iva è falsa e si ha diritto ad una assunzione. Sotto quel reddito, la presunzione di lavoro dipendente scatterà se ricorrono i presupposti cui abbiamo accennato sopra. La presunzione di lavoro dipendente non vale per i lavoratori con competenze teoriche che vengono definite di grado elevato e per i professionisti iscritti ad Ordini. Uno dei relatori, Tiziano Treu, per chiarire il senso delle novità, come riferisce Il Sole, spiega: “In Rai non si salva più nessuno, a meno che i lavoratori assunti con partita Iva non siano pagati bene”.
Nel provvedimento spicca anche la previsione di una sorta di “salario base” per i cocopro (i collaboratori a progetto introdotti con la riforma Biagi), e che nel 2010, come riferisce Il Sole,hanno superato le 670 mila unità, con un reddito medio di 9855 euro l’anno: il compenso per loro “dovrà essere adeguato alla quantità e qualità del lavoro eseguito” e non potrà comunque essere inferiore, in proporzione alla durata del contratto, ad un importo annuale determinato periodicamente dal Ministero del Lavoro. Il parametro economico per stabilire il salario base verrà individuato tenendo presente la media delle tariffe minime dei lavoratori autonomi e la media delle retribuzioni stabilite dai contratti collettivi.

Il Corriere della Sera evidenzia anche una tendenza all’adozione di un “modello tedesco” per i lavoratori. Questo perché i relatori chiedono che il governo, attraverso una legge delega, consenta ai lavoratori la partecipazione agli utili e al capitale delle imprese.
Il Corriere spiega che invece c’è divisione tra governo e relatori sulla questione dei licenziamenti per motivi disciplinari e sul ruolo che può avere il giudice nel decidere il reintegro (la divisione è sul riferimento a specifiche tipizzazioni che il ddl prevedeva e alla rilevanza dei contratti collettivi, ma siamo ancora in fase di discussione in commissione).

La Stampa scrive che intanto scatta anche il bonus fiscale sul costo del lavoro per chi :assume lavoratori svantaggiati nel Mezzogiorno. Ne parla anche Il Sole 24 Ore: il Corriere spiega che si tratta di risorse messe in campo dal governo (142 milioni) che provengono dalla riprogrammazione dei fondi strutturali comunitari a favore di Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Beneficiari del credito di imposta – spiega Il Sole – sono tutti quei datori di lavoro che nel periodo compreso tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio 2013 avranno incrementato il numero dei lavoratori a tempo indeterminato. La parola ora passa alle Regioni, che dovranno stabilire le modalità e le procedure di concessione dei bonus.

“La spunta il Pdl: assunzioni più facili”, titola Il Giornale, che spiega così  gli “emendamenti azzurri” approvati ieri in Commissione lavoro, proposti dai due relatori del ddl Fornero, Treu e Castro.

Sul Corriere si dà conto del forum del Ministro Fornero sul cosiddetto popolo delle partite Iva. Oltre a rispondere alle domande dei lettori, il ministro ha dialogato con i rappresentanti dei consulenti del terziario avanzato, e del coordinamento delle associazioni professionali, mondo eterogeneo che va dai tributaristi agli amministratori di condominio. Il ministro si sofferma a lungo sull’innalzamento previsto per le partite Iva dell’aliquota contributiva dal 27 al 33 per cento: l’aumento – spiega – serve ai giovani per avere pensioni più dignitose quando usciranno dal mercato del lavoro, “nulla di quanto versato verrà perso”.

La Stampa si sofferma sulle parole pronunciate ieri dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, ieri, all’assemblea di Unindustria a Roma. “Il disagio sociale è diffuso e legato alla mancanza di lavoro in Italia. E’ a rischio la tenuta sociale ed economica del Paese”. “Se mettiamo insieme disoccupati, inoccupati, sottoccupati e sospesi arriviamo a 6,5-7 milioni di persone. E se si allarga il discorsoalle rispettive famiglie, arriviamo a metà della nostra società”. Dichiarazioni di un certo impatto, che hanno spinto lo stesso ministero ad una precisazione: “Il ministro ha compiuto una analisi sulla situazione economica attuale, ed ha sottolineato l’esigenza di accelerare, a livello europeo e nazionale, sulle misure per la crescita”.

Europa

La Repubblica dedica un articolo al lancio dei project bond europei: un tesoretto da 200 miliardi per far ripartire la crescita e destinati a finanziare progetti di infrastrutture. E’ uno strumento largamente usato nel mondo finanziario, una società presenta un progetto al mercato e lo finanzia con obbligazioni, garantendo il prestito con il valore dell’opera e il rimborso di capitale e interessi con i relativi proventi (un esempio: l’autostrada con i suoi pedaggi). Resta invece ferma l’opposizione della Germania agli eurobonds, titoli che dovrebbero essere emessi dai Paesi dell’area euro per finanziare il debito pubblico dei Paesi, ma a tassi più bassi. Sullo stesso quotidiano, un titolo dedicato alla preoccupazione per la situazione del nostro continente, espressa ieri dal Presidente Usa: “I problemi dell’Europa restano tra gli ostacoli principali che possono colpire la crescita dell’economia americana, così come il prezzo della benzina”.
Il Corriere della Sera titola: “Obama critica l’Europa per la crisi”, “risposta lenta, rischio di contagio”. Proprio in quelle ore il leader della Commissione europea Barroso ammoniva la Grecia dicendo che “se un membro del club non rispetta le regole, è meglio che se ne vada dal club”. Il quotidiano intervista Robert Reich, che fu ministro con Clinton (lavoro) e che ha appena pubblicato in italiano la traduzione del suo ultimo libro, “after shock”: “L’America è in ripresa proprio perché non ha imboccato la strada dell’austerità – dice Reich. “La crescita delle diseguaglianze nella distribuzione del reddito, che va avanti da decenni, ha impoverito il ceto medio”, e “ridurre questa forbice non è socialismo, è l’unico modoper ricreare le condizioni della crescita. E non è un problema solo americano. L’Italia, che pure ha una discreta rete di protezioni sociali, è arrivata ad un livello di diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza che è di poco inferiore a quella del mondo anglosassone. E le distanze crescono quasi dappertutto nel mondo, dalla Cina al Cile”.

Internazionale

La Stampa torna sull’endorsement del presidente Obama ai matrimoni gay e riferisce delle parole del vicpresidente Biden, che si è scusato per aver preceduto lo stesso Obama, dichiarando prima di lui di essere favorevole: la scelta avrebbe dovuto diventare pubblica in estate, ma l’annuncio di Biden ha preceduto il presidente.
Sullo stesso quotidiano, un articolo sulle elezioni parlamentari che si sono tenute in Algeria: è il primo voto libero dopo quello annullato che portò alla guerra civile, ed è attesa una “valanga islamica”.
Corriere della Sera, nella sua corrispondenza dalla Gran Bretagna, si occupa di un processo che vede imputata una banda di pakistani con passaporto britannico: avrebbe venduto a pedofili oltre 600 ragazzine, tra i 12 e i 16 anni, bianche e figlie della working class, dal 2008 ad oggi. Nell’ultima udienza il pubblico accusatore, Nazir Afzal, anche lui pakistano e musulmano, ha ammesso: “Il bagaglio culturale importato dagli imputati ha giocato un ruolo centrale, per loro la donna è un essere inferiore”. Qualche giorno prima, uno degli imputati si era lasciato scappare: “Da noi in Pakistan ci si sposa a 13 o 14 anni, che male c’è ad avere rapporti con le ragazzine minorenni?”. Nella corrispondenza si riferisce anche del dibattito in corso nel Paese: di episodi di questo genere si sapeva, decine di denunce ai centri di assistenza sociale, forse è entrata in gioco una omertà legata al “politicamente corretto”, per evitare che andare a ficcare il naso tra gli asiatici cittadini britannici venisse bollato come razzismo.
Del massacro nel centro di Damasco, dove due bombe hanno fatto ieri oltre 50 morti, provocando un rimpallo delle responsabilità tra il regime di Assad e l’opposizione, segnaliamo le corrispondenze degli inviati Alberto Stabile (La Repubblica), Viviana Mazza (Corriere), e Alberto Negri (Sole 24 Ore).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *