It’s the economy, again

La Repubblica: “Renzi e l’articolo 18: ‘Basta con i totem’. Allarme deflazione”. “Attacco a Alfano: ma va riscritto lo Statuto dei lavoratori. ‘Mai più soldi pubblici ai carrozzoni come Alitalia”.

A centro pagina: “A rischio 40 miliardi di fondi Ue. Dossier di Bruxelles accusa l’Italia: manca programma di utilizzo”.

Il Corriere della Sera: “’Lavoro, lo Statuto cambierà”. “Renzi sull’articolo 18: totem ideologico, inutile discuterne”. “Il premier dopo le pressioni del Ncd. Preoccupa l’inflazione vicina allo zero, in 10 città i prezzi calano”.

Il Sole 24 Ore: “Inflazione a ‘quota zero’. Per l’Istat i prezzi al consumo sono scesi in luglio dello 0,1 per cento su giugno, tasso tendenziale ai minimi dal 2009”. “Ma in dieci grandi città italiane è arrivata la deflazione”. L’editoriale, firmato da Fabrizio Galimberti: “Il convitato di pietra è la domanda interna”. Di spalla: “Renzi: l’articolo 18 è un totem ideologico, riscriveremo lo Statuto”.

A centro pagina: “La fortezza tedesca perde ‘fiducia”. L’indice Zew cade in aosto ai livelli del 2012p per gli investitori la Germania rischia un forte rallentamento. Fari sul Pil: la crisi Russia-Ucraina potrebbe portare a una crescita negativa”.

La Stampa: “Renzi: lavoro, sì a nuove regole”. “’L’articolo 18 è solo un totem, dibattito inutile. Ma riformiamo lo statuto”. “Si va verso l’accordo tra Pd e Ncd per cambiare le tutele dei neo-assunti”.

A centro pagina: “Crisi e Ucraina, rallenta anche la Germania”. Di spalla: “Europa e Usa, pronto il blitz in Iraq a fini umanitari”.

Il Giornale: “Gli italiani scappano. Record di emigrazione a Londra, è la conferma che le risorse del Paese non bastano neppure a noi. Paradossi dell’accoglienza: ci teniamo gli scrocconi e non riusciamo a dare asilo ai veri perseguitati”.

A centro pagina, con foto: “Boom di turisti, ma gli Uffizi chiudono”. “Mancano i fondi per gli straordinari dei  custodi”.

E poi: “Renzi mette in riga l’alleato Alfano. Su revisione dell’articolo 18 e vu’ cumprà”. “E’ allarme deflazione: i prezzi calano in 10 grandi città. E sono guai”.

Su tutte le prime pagina la notizia del suicidio dell’attore Robin Williams. Sul Corriere lo ricordano Paolo Mereghetti e Beppe Servegnini, su La Repubblica Vittorio Zucconi e Natalia Aspesi, La Stampa offre quella che presenta come la sua “ultima intervista”.

 

Articolo 18

 

Con una intervista alla trasmissione Rai Millenium, andata in onda ieri sera, il Presidente del Consiglio ha commentato il dibattito sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, ha parlato del Patto con Forza Italia, ha detto dell’azione del governo e delle cose da fare. L’intervista è il tema principale di tutti i quotidiani, che la riassumono nei vari punti.

 

Sull’articolo 18 si legge sul Sole 24 Ore: “Licenziamenti, trattativa sulla delega. Confronto sulle tutele: il Pd le vuole dopo un terminee. Ncd: no per i nuovi contratti”. Il quotidiano spiega anche che il governo sta lavorando “lontano dal fuoco del confronto” di questi giorni per verificare “come ha funzionato l’applicazione del nuovo articolo 18 dello Statuto dei lavoratori in vigore da un paio d’anni”, e che risultato hanno dato le sentenze di primo e secondo grado sui licenziamenti dopo che è stato ridotto lo spazio per la reintegra sul posto di lavoro introducendo come regola generale il principio dell’indennizzo.

Anche secondo La Stampa l’accordo sul tema dell’articolo 18 è “a portata di mano: via la tutela per i nuovi assunti”. “Pd e Ncd favorevoli a una ‘sperimentazione triennale’”. Si evidenzia anche il commento di Maurizio Sacconi: “In ogni caso bene Matteo, il primo leader della sinistra a dire che lo Statuto va cambiato”. Lo stesso quotidiano dedica una intera pagina al tema, e offre due voci: “la traduttrice precaria”, che dice che è “giusto cambiare le regole”, perché “i giovani restano schiacciati”, e “l’ex operaio Fiat”, che dice “è vero, il mondo è cambiato, ma guai a gettare via i diritti”.

Su La Repubblica una intervista all’ex segretario della Cisl: “Chi vuole l’abolizione non ha mai visto una fabbrica. Vanno creati nuovi posti”.

Della intervista di ieri a Millenium di Renzi Il Giornale evidenzia il passaggio in cui il premier ha sottolineato come il Patto del Nazareno è limitato alle riforme istituzionali: “’L’articolo 18 è un totem’. Ma Renzi stoppa il soccorso di FI. Mette in riga Alfano”. Ma “nega un asse con Berlusconi sui temi economici. ‘L’unico patto è sulle riforme’”.

Su La Stampa viene intervistato il sottosegretario Gozi: “Non abbiamo bisogno di nessun soccorso azzurro”.

Ancora su Il Giornale: “Il Cav: Matteo fa tattica, ma sull’economia avrà bisogno di noi”.

 

Inflazione

 

Tito Boeri, su La Repubblica, firma un commento dal titolo “l’incubo dei prezzi a crescita zero”, e ricorda che se per le famiglie la notizia che i prezzi scendono è in genere “una buona notizia”, dovrebbe invece inquietarci perchè la deflazione aumenta la spirale dei consumi che non salgono e dunque peggiora le prospettive, specie dei senza lavoro.

“I consumi immobili di un Paese” è il titolo del commento di Dario Di Vico, sul Corriere della Sera

 

Crisi ed Europa

Molte pagine del Sole 24 Ore sono dedicate alla “lunga crisi”, vista da diverse prospettive. Una di queste è “l’Europa che non riparte”, dove si legge: “Mosca affossa la fiducia tedesca. Crolla l’indice Zew. Il pil potrebbe essere negativo nel secondo trimestre”. “Per molte imprese la crisi ucraina è un fattore che sta frenando l’attività economica”. L’indice Zew “riassume le aspettative degli investitori”, ed è calato “a sorpresa a 8,6 da 27,1 di luglio”. Una flessione era attesa, “ma non così brusca”, scrive il quotidiano. L’indice ha “mostrato la strada ad altri indici”, precedendoli di qualhe mese. E domani “i dati sul Pil in primavera potrebbero rivelarsi brutti”, scrive il quotidiano di Confindustria.

Accanto, si parla della Francia, che pure “non cresce più. Target di deficit a rischio”. Il governo sarebbe pronto a rivedere le sue stime di crescita.

Su La Repbblica si parla di una lettera “finora inedita” inviata un mese fa al governo Renzi dalla Commissione europea e dedicata al piano italiano di utilizzo dei fondi strutturali. “Non avete una strategia, a rischio 40 miliardi di fondi”. “Documento della Commissione sull’accordo di partenariato. Nel mirino ricerca, innovazione, agenda digitale e cultura”.

 

Internazionale

 

La Repubblica intervista Bruce Riedel, per trent’anni esperto antiterrorismo della Cia. “Stiamo assistendo alla implosione dell’Iraq, Il Paese sopravviverà sulla carta per un breve periodo, ma poi si frantumerà in tre Stati. L’iran ne uscirà ancora una volta vincitore, e l’Iraq si confermerà il cimitero delle illusioni americane”, dice. Seco ndo Riedel Obama “non vuole farsi trascinare” nel conflitto “ma forse vi sarà costretto”. E anche l’arrivo di Al Abadi non servirà, perché “linvasione americana del 2003 ha sbriciolato il sistema iracheno”, è stato “la madre di tutti gli errori”, “l’idea di distruggere un sistema per creare una democrazia liberale è una favola”.

Avvenire parla invece di “spiragli” per l’Iraq, scrivendo nel suo titolo di apertura che “Maliki si arrende”, dopo l’intervento di ieri – a favore di Abadi – di Iran e Arabia Saudita.

Su La Stampa una intervista al ministro degli esteri francese Fabius, sulla emergenza umanitaria: “L’Europa torni dalle ferie, c’è un popolo che sta morendo. Parigi e Roma spingono, vicino l’accordo mancato sulla Siria”. Fabius dice: “In Iraq non cè tempo da perdere, dobbiamo vederci il prima possibile”.

Sul Corriere un appello di Bernard-Henry Levy sull’Ucraina: “Ora l’Europa aiuti Poroshenko a resistere”. I due si sono incontrati. Il filosofo dice: “Mettiamo la nostra forza al servizio della ragione”. L’appello compare in una pagina in cui c’è la notizia della partenza di un convoglio di “aiuti umanitari” russi destinati alle popolazioni dell’est, che Kiev sospetta potrebbe nascondere un intervento armato di Mosca.

 

E poi

 

Da segnalare due intere pagine de La Repubblica dedicate al tema delle “mamme precarie” dopo la lettera ieri di una “giornalista free lance” e mamma che si rivolgeva al Ministro Madia. Oggi Madia risponde: “Cara Belinda, hanno calpestato i suoi diritti, interverrò sui responsabili”. La mamma-giornalista non era riuscita ad accedere a strumenti come il “bonus bebè”.

Sul Corriere un contributo di Ernesto Galli della Loggia, alle pagine della cultura, dedicato a Palmiro Togliatti e alle sue “due vite”, tra “stalinismo e ‘via italiana’”.

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