La questione tibetana

Autonomia, non indipendenza: una proposta realistica

Marsilio – I libri di Reset 2009

 

L’attenzione al carattere distintivo conferito al Tibet dalla sua storia di stato-civiltà separato, emerso parallelamente, ma indipendentemente, rispetto al mondo culturale cinese, è andata crescendo negli ultimi anni.
Eva Pföstl, collaborando con il governo tibetano in esilio, ha maturato l’idea che la migliore prospettiva realistica per progredire nella tutela delle minoranze consista in un rafforzamento dell’ a u t o governo nell’ambito dell’autonomia territoriale. Tra gli esempi «positivi» in questo senso spicca quello dell’Alto Adige/Südtirol. Lo stesso Dalai Lama, in visita a Bolzano nel 1997 per conoscerne meglio il modello di autonomia, rimase favorevolmente colpito dalla salvaguardia della cultura locale e dalla co-gestione del potere fra i vari gruppi linguistici presenti sul territorio.
In occasione del 50° anniversario della pacifica insurrezione del popolo tibetano a Lhasa, il 10 marzo 1959, questo libro intende proporre strumenti utili alla riflessione sulla questione tibetana e chiarire la natura di un contributo italiano a possibili soluzioni sostenibili.

Eva Pföstl
 insegna Diritto delle minoranze e dei gruppi presso la Luspio di Roma. È direttrice dell’ area giuridico-economica dell’Istituto di Studi Politici «San Pio V». Negli ultimi dieci anni ha conosciuto direttamente la realtà tibetana recandosi più volte in Tibet e a Dharamsala (India), sede del governo tibetano in esilio.

ISBN: 978-88-317-9718-4

Pagine: 160

Prezzo: 9 €

Stato: Disponibile

Anno di pubblicazione:



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