Negli ultimi vent’anni le scienze sociali sono state interessate dall’apertura di un nuovo campo di studi, quello dedicato all’analisi dell’esperienza religiosa online. Sviluppatosi nel mondo accademico statunitense, lo studio della […]
Archivio della categoria: ResetDOC
Credere nel web, cosa sono
Dopo la virtù ci sono anche i vizi
del compromesso tunisino
Da quando nel 2011 le rivoluzioni arabe hanno iniziato a innescare un terrificante mix di guerre civili e minacce terroristiche rapidamente dilagato dalla Siria alla Libia allo Yemen, analisti e […]
“Rivoluzione diplomatica”. L’accordo sul nucleare nei giornali iraniani
Da Arab Media Report Una vittoria senza guerra, questo il titolo con cui ha aperto il quotidiano riformista Shargh il 15 luglio 2015, il giorno dopo l’annuncio dell’accordo di Vienna sul […]
A Srebrenica vent’anni dopo
La ferita ancora aperta del genocidio
Da Reset-Dialogues on Civilizations Sarajevo/Srebrenica. “È come quando due bambini che litigano a lungo scambiandosi accuse, vengono fermati da qualcuno più grande che impone loro: ‘Ora basta, fermatevi, non è […]
Capalbio Cinema 2015. Il premio Reset-DoC
a Christophe M. Saber per “Discipline”
Nell’ambito della ventiduesima edizione del Capalbio International Short Film Festival, svoltasi nella cittadina toscana dal 9 al 12 luglio, l’associazione internazionale Reset-Dialogues on Civilizations, fondata da Nina zu Fürstenberg e […]
La Serbia non può entrare in Europa
senza aver fatto i conti con Srebrenica
L’11 luglio del 1995 è una data particolare, terribile. Segna l’atto del genocidio di Srebrenica. Sono passati vent’anni, ma poco o nulla sembra cambiato. La commemorazione di quella strage, in […]
Dopo la guerra, l’indipendenza
Il sogno dei curdi iracheni tra crisi e IS
Da Reset-Dialogues on Civilizations In fondo a Nohra street si alza una colonna di fumo denso. È il 17 aprile 2015, sono quasi le 18. Ankawa è il sobborgo a […]
L’attentato francese
e l’agenda politica della paura
Da Reset-Dialogues on Civilizations La notizia che una persona, dotata di bandiere che professavano fede islamica, aveva messo a segno un attentato mortale in una fabbrica di gas vicino Lione […]
Iran, la rivoluzione silenziosa
che (ancora) spaventa il potere
Da Reset-Dialogues on Civilizations Arrivato alla sua decima edizione, in Iran il mensile Zanan-e Emruz (“Donne d’oggi”) è stato costretto a interrompere le pubblicazioni per ordine del Tribunale di Tehran, […]
La Turchia si prepara a invadere la Siria?
Il destino dei cristiani d’oriente
dagli Ottomani all’Isis
Da Reset-Dialogues on Civilizations Nel 2005 Frassinelli pubblicò un bel libro fotografico dal titolo Gerusalemme perduta, scritto da Paolo Rumiz con le fotografie di Monika Bulaj. Il giornalista (e viaggiatore) […]
Il dialogo come arma,
contro l’estremismo fanatico
Nella complessità della vita e della religione, uno dei primi compiti di un imam è quello di semplificare. In maniera semplice, sana e onesta, l’imam dovrebbe tentare di restituire quella […]
Macedonia: i profughi di passaggio,
nel bersaglio della criminalità
Da Reset-Dialogues on Civilizations Skopje. Silenzioso, sottotraccia, lontano dai riflettori, non per questo meno doloroso e mortale. All’inarrestabile esodo via mare dei profughi delle guerre africane e mediorientali, se ne […]
Kamel Daoud sulle orme di Camus,
per liberare l’Algeria dal passato
Da Reset-Dialogues on Civilizations – “Oggi Mamma è ancora viva”, laconico quanto l’esordio “Stamane mia madre è morta” del testo cult di Albert Camus Lo Straniero del 1942, si presenta […]
Terra e popolo. L’Ungheria di Orban
e i nuovi muri della fortezza Europa
Da Reset-Dialogues on Civilizations Chiudere il confine con la Serbia. Blindarlo con reti metalliche e quant’altro lungo i suoi 175 chilometri. È la decisione presa il 17 giugno dal governo […]