Khalid Chaouki è il nuovo Presidente della Grande Moschea di Roma

Khalid Chaouki è il nuovo Presidente della Grande Moschea di Roma. Lo scorso 17 ottobre, durante l’assemblea generale, il deputato del PD è stato eletto presidente del Consiglio di amministrazione del Centro islamico culturale d’Italia – il più grande nel nostro paese e in Europa – mentre Abdellah Redouane è stato confermato Segretario generale.

Chaouki è senza dubbio l’espressione delle seconde generazioni di musulmani in Italia: nato a Casablanca, nel 1983, e arrivato in Italia all’età di nove anni, attualmente il suo impegno politico lo vede coinvolto proprio nella riforma della legge sulla cittadinanza.

Giornalista professionista, oltre che con Reset e Reset-Dialogues on Civilizations, ha collaborato per diverse testate, tra le quali, l’agenzia di stampa ANSAmed, il Corriere del Mezzogiorno, la Repubblica, Il Riformista e Al Jazeera.

Coordinatore dell’Intergruppo parlamentare “Immigrazione e Cittadinanza”, membro della commissione Esteri della Camera dei Deputati, dall’aprile 2013 è anche Presidente della Commissione Cultura dell’Assemblea Parlamentare Unione per il Mediterraneo, l’organizzazione internazionale che intende favorire i rapporti fra l’Unione europea e le nazioni che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

In seguito alla sua elezione, Chaouki ha dichiarato di voler trasformate l’edificio “da moschea degli Stati” a “moschea della comunità musulmana italiana”, e che a breve convocherà “tutti i protagonisti dell’islam italiano per coinvolgerli”. Ovviamente il riferimento va al tentativo di mediare le tensioni spesso in corso tra le due maggiori aree di influenza all’interno della struttura: quella marocchina e quella saudita. Del resto, come aveva dichiarato alcune settimane fa, in occasione dell’incontro con la delegazione marocchina sulla formazione degli imam, Chaouki spiegava come l’Italia intrattenesse da tempo con il Marocco un solido rapporto di collaborazione e amicizia: “un paese amico e un importante partner nella lotta ad ogni forma di radicalismo violento. Costruire ponti di diplomazia e cooperazione – prosegue il deputato – è particolarmente importante in questo momento, per promuovere future iniziative nel campo della formazione religiosa nell’ottica di prevenzione dell’estremismo e promozione dei valori di pace, convivenza e nonviolenza”.

A Khalid Chaouki le congratulazioni e gli auguri della redazione di Reset e di ResetDOC.

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