AVANTI POPOLI!

Alessandro Lanni

Giornalista e autore di "Avanti popoli! Piazze, tv, web: dove va l'Italia senza partiti" (Marsilio 2011) e "Enigma Grillo" (40K - Unofficial 2013) http://40k.it/enigma-grillo

Popolo del web? E’ un problema di “sussunzione”

Prendiamola alla larga. Il problema del “popolo del web” è il problema della “sussunzione”, brutta parola per dire “tutti gli individui/cose/ecc. che rientrano sotto un concetto”. Poi, certo, ci sono le cattive abitudini dei giornalisti, l’ignoranza della rete e delle sue dinamiche e via dicendo. Ma al fondo, è un problema di sussunzione, ovvero del rapporto tra singoli e universale.

“La candidatura della Rete” e “la candidatura del popolo della Rete”. Qualche giorno fa, a margine della candidatura di Stefano Quintarelli a presidente dell’Agcom (candidatura sciaguratamente naufragata in Parlamento) un po’ provocatoriamente mi chiedevo e chiedevo a qualche amico su Twitter quale fosse la differenza tra le due espressioni. Attraverso l’hashtag #Quinta4president un pezzo della twittosfera italiana si era mobilitato a favore di un candidato a ragione ritenuto di valore.

I giornali hanno titolato sulla candidatura del popolo del web. E giù ironie in rete sull’ennesima inesattezza della carta stampata intorno alle dinamiche di mobilitazione su internet. Eppure mi ronzava la domanda: non sarà che la differenza tra le due espressioni passa solo nella qualità di quel che esprimono?
Augusto Valeriani (@barbapreta) mi risponde:
Eppure, sebbene affascinante, la risposta non mi soddisfa. La Rete come astrazione non esiste al pari del popolo della Rete, altra astrazione che presume una unità dove non ci sono che mille fili distinti.
La grande rivoluzione dell’auto-comunicazione di massa sta, come è noto, in quell'”auto”. Ma quell’auto rivoluziona molto molto più di quanto ci si aspetti. L’estrema singolarità dei nostri percorsi in Rete rende molto difficile la sintesi, il riassunto, appunto la sussunzione.

La difficoltà del titolista del quotidiano di fronte al soggetto della mobilitazione on line è tutta qui. Dov’è il concetto capace di tenere insieme tutti i singoli utenti? Ne esiste uno? Le colpe ce le ha anche lui, ma non sono tutte tutte sue.

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