AVANTI POPOLI!

Alessandro Lanni

Giornalista e autore di "Avanti popoli! Piazze, tv, web: dove va l'Italia senza partiti" (Marsilio 2011) e "Enigma Grillo" (40K - Unofficial 2013) http://40k.it/enigma-grillo

Perché Beppe Grillo si preoccupa dell’estrema destra

L’annus horribilis di Monti lascia dietro di sé sciagurate conseguenze. Un Paese allo stremo e nessun problema strutturale, istituzionale, industriale, elettorale, sociale minimamente risolto. Macerie. Un vuoto dove si inseriranno come salvatori i responsabili dello sfascio del Paese, i gemelli siamesi pdl e pdmenoelle, e l’estrema destra che già presenta le sue liste in mezza Italia, Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Monti, quando esce spenga almeno la luce. Il MoVimento 5 Stelle è in corsa contro il tempo per presentare le sue liste. Da aprile siamo passati a marzo e ora a febbraio. E poi? Napolitano le indirà il giorno della Befana che vien di notte con le scarpe rotte? Fanno quello che vogliono. Attenzione alla rabbia degli italiani. Ci vediamo comunque in Parlamento. Sarà un piacere.

Nella chiusa al post domenicale, Beppe Grillo ribadisce il suo (e del suo movimento) posizionamento politico in maniera chiara. Lo fa forse con meno brillantezza di altre volte anche perché in poche righe ha molte cose da dire. Con un attacco che quasi ricalca le parole di Alfano in Parlamento, il comico è costretto però subito a prendere le distanze dicendo che sono tutti uguali, con il solito standard del “noi contro tutti” (anche se oggi il marasma sotto il sole è aumentato e accomunare Bersani e Berlusconi può non risultare così facile).

Quel che voglio notare è però il richiamo all’estrema destra, che pare corteggi il Movimento 5 Stelle per l’affinità di alcune battaglie nazionaliste, autarchiche e anti-euro.
Già, perché in fondo Grillo se la sarebbe potuta prendere con un Vendola o con qualche altro ipercritico da sinistra del governo Monti. E invece no, il “capo politico” tira in ballo l'”estrema destra” accomunandola a Pdl e Pdmenoelle. Strano no? D’accordo la crescita dei populismi in tutta Europa, il rischio fascismo ecc. ma qualcuno crede che davvero esista un rischio per l’Italia? Per l’Italia forse no, ma a Grillo sta a cuore distinguersi perché forse un reale rischio di pestarsi i piedi in campagna elettorale esiste. Nell’affollato campo dell’anti-montismo inizia a mancare lo spazio vitale e allora è il caso di iniziare a sgomitare. Insomma non ci deve essere nessuno ma proprio nessuno come Lui.

Va da sé che i 15 eletti in Sicilia (e molti dei candidati e degli eletti delle parlamentarie) non c’entrano nulla con Forza Nuova o Casa Pound, e tuttavia Grillo è costretto a metterlo nero su bianco, e a mettere tutti insieme perché si deve capire bene dove sono “nuovo” e “altro”. Un segno di timore per un messaggio politico che rischia di confondersi con quello di molti altri che battono sugli stessi tasti?

Lo zoccolo duro dei militanti a 5 stelle, in uno schema un po’ rigido, pende più a sinistra che a destra. Ma Grillo lo sa che non si arriva lontano solo con quelli. La forza reale del Movimento, quelli che lo hanno portato nei sondaggi fino al 18% è di altra natura, non sono i No Tav o i militanti per la difesa delle coste siciliane ma elettori che fino a pochi mesi fa sceglievano Lega o anche Berlusconi. E’ per parlare a un popolo di arrabbiati e delusi che è ora necessario tirar su il muro tra chi è anti-Monti da destra e chi lo è, come Grillo, da, da… Da dove?

Le parlamentarie di Grillo

Delle parlamentarie e anche della teapartizzazione della proposta politica di Grillo (non dell’affinità del tessuto sociale con il movimento wasp Usa) ne ho scritto qui.

Sabato sono stato ospite della trasmissione Votantonio ideata e condotta da Simone Spetia. Si occupa di media e politica ed è una delle cose migliori nel panorama mediatico italiano. Ascoltatela. Qui il link della puntata.

  1. Io saro’ umo di quelli. Uno di quelli a cui Berluscona ha fatto schifo ma ancora di piu ‘ la vile sottomissione alla cosiddetta Europa di quella marasma o letamaio che é una sinistra FINTA sinistra. Che non gliene frega nulla dell POPOLO ma solo delle sue cordate e Leghe delle cooperative. Che si vigliaccamente nasconde dietro improbabili europeismi ma poi fa elezioni primarie truccate quanto e PEGGIO El dirigiamo di Grillo
    Che non sta dalla parte delle VITTIME NO TAV ma proprio dalla parte del TAV. Evtanto come me DOVRANNO votare a estrema destra se essa é l’unica che da ascolto al popolo.

  2. Condivisibilissime riflessioni alle quali purtroppo non fa eco alcuna consapevolezza politica dei grillini: gente che sbraita di Kilometro Zero, ma che non appena si rende conto quanto tale filosofia sia d’ispirazione autarchica, si ritira come lumache fanno col sale. L’Italia, Grillo compreso, è malata di mondialismo, bacata come una groviera nel suo tessuto ideologico, dunque sarà difficile creare uno schieramento compatto antagonistico al Montismo/bersanismo/cattocomunismo. E ricordiamo che se tale asse va al potere anche solo per un giorno, e concede la cittadinanza agli immigrati, il loro peso demografico diverrà tutt’uno con quello democratico, con le conseguenze facilmente ipotizzabili da qualsiasi persona dotata di senno.

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