AVANTI POPOLI!

Alessandro Lanni

Giornalista e autore di "Avanti popoli! Piazze, tv, web: dove va l'Italia senza partiti" (Marsilio 2011) e "Enigma Grillo" (40K - Unofficial 2013) http://40k.it/enigma-grillo

Desai jr, ancora cibo tra due mondi

Kiran Desai, quarantunenne figlia di Anita, in “Eredi della sconfitta” , il suo secondo romanzo uscito nel 2006 e vincitore del Man Booker Prize (da noi edito da Adelphi), prende il testimone dalle mani materne. La metafora del cibo, infatti, gioca un ruolo decisivo anche in questa storia ambientata – come vuole questo blog – in due mondi agli antipodi, un villaggio alle pendici dell’Himalaya e Manhattan.

Di qua, in India, un cuoco così misero da non avere diritto neppure a un nome lavora in casa di un giudice. Di là Biju, suo figlio, dà la scalata al sogno americano (a quanto immagina il padre) lavorando in ristoranti che – crede sempre il genitore – sono dei Bengodi. Ora se Biju – che in realtà fa la vita grama dell’irregolare senza carta verde – spende le sue giornate in una sovrabbondanza di junk food e grassi odori, suo padre deve cavarsela offrendo al suo giudice cibi che sono più immaginari che veri, come l’omelette di Pinocchio.

L’autrice è degna figlia di Anita. E anche lei sa sfruttare al massimo la sua metafora. Divorare/Digiunare, Sprecare/Risparmiare, non è cosa che concerna solo il cibo. Si digiuna anche posando in fotografia. Al muro di casa del cuoco sono appese due immagini: “fotografie di gente povera, che non può rischiare di sprecare una posa: mentre il mondo si espone all’obiettivo con una naturalezza nuova alla razza umana, loro si mettevano ancora lì impalati come per una radiografia” è la pennellata con cui ce li dipinge Kiran Desai.

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